Le Cosmicomiche sono una serie di racconti fantastici di Italo Calvino, pubblicati a partire dal 1965. Questi racconti esplorano concetti scientifici e cosmologici con un approccio umoristico e poetico, mescolando elementi di fantascienza, mitologia e filosofia.
Caratteristiche principali:
Narratore: Il narratore è spesso un personaggio enigmatico chiamato Qfwfq (pronunciato "kuh-fuh-kuh"), esistito sin dall'inizio dell'universo e testimone di eventi cosmici. Qfwfq assume diverse forme e ruoli in ciascun racconto, a volte come dinosauro, a volte come molecola.
Scienza e Fantasia: Calvino prende spunto da teorie scientifiche reali (come la formazione dell'universo, la fisica quantistica, l'evoluzione) e le rielabora in storie surreali e immaginifiche. L'obiettivo non è la precisione scientifica, ma l'esplorazione delle potenzialità narrative e metaforiche della scienza.
Linguaggio: Calvino utilizza un linguaggio ricco, evocativo e spesso ironico. Gioca con la lingua, inventando termini scientifici immaginari e creando immagini vivide dell'universo.
Temi: Le Cosmicomiche affrontano temi come:
Struttura: Ogni racconto è spesso preceduto da una citazione o da un brano scientifico che serve da punto di partenza per la narrazione.
Esempi di racconti:
Le Cosmicomiche sono un esempio di come la letteratura possa dialogare con la scienza, offrendo nuove prospettive sull'universo e sull'esperienza umana. Sono un'opera complessa e affascinante, che richiede al lettore una mente aperta e la capacità di lasciarsi trasportare dall'immaginazione.